Mangiare e bere nelle Dolomiti |
|
|
Chi è già stato nelle Dolomiti lo sa: questa
regione turistica non potrebbe essere più varia.
E ciò non solo riguardo alla natura ma anche in
ambito culinario. Le Dolomiti
si estendono da
Belluno a
Trento al sud dell'Alto Adige fino al
confine orientale dell'Austria – altrettanto
varia si presenta la sua cucina.
Specialità dell'Alto Adige e delle Dolomiti
Mentre il vino caratterizza il
sud, le castagne incantano ogni anno gli ospiti
delle Dolomiti della Valle d'Isarco. Il motto è:
Incontriamoci al Törggelen! Con
altrettante delicatezze sarete appagati nella
patria dei Ladini, in Val Badia e
Gardena – con “Gnoch da zigher“ o „Bales da
cioce“ per la gioia del vostro palato.
Piatti della cucina della nonna, come quelli
delle manifestazioni “Hoazetkuchl” a
Castelrotto o “Dispensa di Fiè”
e le famose patate della Val Pusteria
o romantici eventi culinari come il “Val
Gardena Sky Dinner” ma anche la gustosa
birra prodotta dalla birreria “Pustertaler
Freiheit” a Villabassa o “Rienzbräu” a Brunico
completano in odo appetitoso la vostra vacanza
nelle Dolomiti. Buon appetito!
Le settimane della buona cucina della Valle Isarco
Ogni anno nel mese di marzo arriva il momento
giusto: si alza il sipario per la più
antica rassegna di specialità gastronomiche
dell'Alto Adige, la "Eisacktaler Kost",
cioè le settimane della buona cucina
della Valle Isarco. Per due settimane,
i piatti e le pietanze tipiche della Valle
Isarco saranno al centro dell'attenzione; alcuni
cucinati in modo tradizionale come ai tempi
delle nostre nonne, altri presentati in una
nuova veste, raffinati e adattati ai gusti
odierni. Già da oltre 45 anni, circa 15 alberghi
e ristoranti invitano a banchettare e a
divertirsi tutti insieme. Lo scopo è quello di
portare sotto i riflettori le tradizionali
specialità della Valle Isarco, in modo che
l'ospite abbia la possibilità di
"gustare" un pezzo di autentico Alto Adige.
Oggi si possono trovare quasi ovunque la tipica
Wienerschnitzel con patatine fritte o
l'immancabile tiramisù – ma dalle vostre parti
avete mai sentito parlare di zuppa di
vino, focaccine fritte, ravioli tirolesi,
frittelle di patate, canederli di grano saraceno
o di crespelle al sesamo con asparagi e salsa al
crescione? Appunto!
La „Hoazetkuchl“ a Castelrotto
La “Hoazetkuchl” - termine
dialettale che indica “cucina dei
matrimoni” - non ha niente a che fare
con le tipiche specialità di un pranzo nuziale
moderno, ma la manifestazione culinaria di
Castelrotto, idilliaco paesino
nell'area di vacanze Alpe di Siusi,
si dedica esclusivamente ai “piatti di festa”
cucinati secondo le ricette originali di un
tempo. Fino al secolo scorso, a Castelrotto
c'era l'usanza di accompagnare i matrimoni
contadini con un menu particolare
composto dalle migliori specialità della
tradizionale cucina locale, squisitezze
che ancora oggi, una volta all'anno in occasione
delle giornate dedicate alla “Hoazetkuchl”,
vengono proposte agli appassionati dei
sapori autentici e genuini di un tempo.
Per farne qualche esempio si
potrà iniziare in tarda mattinata con un
classico fuoripasto, il “Graukäse”, vale a dire
il tipico formaggio magro cosiddetto “grigio”
condito e accompagnato da cipolla. Poi si potrà
continuare con una “crema di cervella alle
erbe”, con la ricca “padella nuziale”
accompagnata da fagioli e patate oppure con una
squisita “rosticciata alla contadina” con
l'obbligatoria insalata di cavolo allo speck.
Per finire in bellezza non c'è che da scegliere
tra i classici dessert di festa della cucina
locale tra cui i gustosissimi “krapfen di
Castelrotto”, i “Buchteln” con salsa di vaniglia
e le “Strauben” con passata di mele.
Venite quindi anche voi a Castelrotto, dove
ogni anno in gennaio i
ristoranti del paese ripropongono ai loro ospiti
le squisitezze tratte dal tradizionale
ricettario della “Hoazetkuchl”.
La Dispensa di Fiè
Un avviso particolare per i buongustai e gli
amanti della cucina regionale: durante
l'intero mese di ottobre gli esercizi
gastronomici di Fiè allo Sciliar, pizzerie come
anche alberghi di ogni categoria, si dedicano
con grande impegno e passione alle squisitezze
della tradizionale cucina rurale. La “Dispensa
di Fiè” è un'iniziativa culinaria
nata nel lontano 1978 che ogni
anno riserva gustosissime sorprese della
cucina locale basata sulle più autentiche
ricette della nonna, magistralmente
adattate e nobilitate dai singoli chef secondo
le esigenze di gusto del nostro tempo. Così tra
i menù ottobrini di Fiè troviamo ad esempio gli
gnocchi di patate con formaggio malga ed erba
cipollina, la spalla di capriolo con pancetta e
verza ai chiodi di garofano, la minestra di
farina soffritta al tartufo ed ai funghi porcini
oppure la torta di datteri con gelato alla
cannella e composta di mele. E per tutti coloro
che amano riprovarci stando dietro ai propri
fornelli, è ora disponibile il libro “Völser
Kuchlkastl - La Dispensa di Fiè” in cui
sono raccolte le migliori ricette degli ultimi
tre decenni di questa apprezzatissima sagra
culinaria.
|
|
Ulteriori alloggi nelle Dolomiti...
Tipo di alloggi:
|
Hotel secondo categoria:
Sistemazione con ristorazione:
|
Vacanze a tema:
|
|
|
I migliori alloggi nelle Dolomiti
|
Iscrizione
alla Newsletter |
|
|